Vorrei sopraelevare la casa con struttura X-Lam e volevo un consiglio: potrebbero crearsi dei problemi statici? Che soluzione mi consiglierebbe?
In questo articolo, vi propongo la risposta ad una domanda di una persona che segue il blog, che ho ritenuto interessante pubblicare. Infatti, penso che quella in questione, sia una domanda che si pongono molte persone: si ha sempre più bisogno di spazio, ma di certo il periodo non è dei migliori per avventurarsi ad acquistare una nuova casa più grande … perciò ritengo interessante condividere con voi la soluzione a questo problema …
Non vi anticipo altro … ecco il problema che mi è stato posto:
“Buongiorno, da un po’ di tempo mi sto informando perché sono intenzionato, per esigenze di spazi a sopraelevare la mia casa e volevo un consiglio da voi in merito a questo mio desiderio.
I nostri figli sono ormai grandi e soprattutto il più grande, ha esigenza di maggiore indipendenza, cioè una specie di studio – salotto da utilizzare per intrattenersi con gli amici, e sviluppare alcuni suoi progetti. Dato che comunque gli spazi esistenti stanno un po’ stretti a tutti, e anche la moglie sentirebbe l’esigenza di una stanza da adibire a lavanderia e stireria, abbiamo pensato, che la cosa migliore sia ingrandire la casa, anche sfruttando la legge sul piano casa, di cui mi sono documentato on-line. La nostra è una casa unifamiliare anni ‘80, e non ha sufficiente spazio per poter pensare ad un ampliamento al piano terreno, infatti le distanze con i fabbricati vicini sono di 10 m. Perciò abbiamo pensato che la soluzione potesse essere sopraelevare, anche perché le case vicine sono tutte di due piani. Il mio dubbio è : si può fare? Cioè, un ulteriore piano sopra quello esistente, potrebbe creare dei problemi dal punto di vista dei carichi statici? Che soluzione mi consiglierebbe?”
Questa è la mia risposta ai suoi quesiti:
Buongiorno,
ovviamente l’argomento di cui mi ha chiesto non può essere affrontato solo con una semplice risposta via mail. Infatti, per poterle dare una risposta precisa, dovrei conoscere nei dettagli il tipo di struttura della casa esistente e dato che parliamo di sopraelevazione, per capire la fattibilità o meno di questo intervento, bisognerebbe conoscere le caratteristiche del terreno di fondazione.
Tuttavia proverò a darle alcuni consigli e idee, che potrebbero andare bene per il suo caso.
Per prima cosa, trattandosi di una sopraelevazione, cioè di un innalzamento di un piano di una struttura esistente, avremo la modifica delle sollecitazioni (dei carichi) che insistono sulla struttura esistente, perciò la questione è molto delicata e pertanto, è necessario rivolgersi ad un tecnico che verifichi che la nuova situazione ( la sopraelevazione) non incida troppo sulle fondazioni esistenti. Quindi, ribadisco l’importanza di affidarsi ad un tecnico che svolga tutte le verifiche necessarie.
Infatti, il problema principale quando si affronta una sopraelevazione sono proprio i carichi.
Una soluzione al problema del peso eccessivo del nuovo piano sulla struttura esistente, potrebbe essere quella di utilizzare il legno.
Il legno è un materiale molto leggero, rispetto a laterizi, cemento armato o acciaio, presenta anche delle ottime caratteristiche termiche di isolamento e ed è pure ecologico.
Inoltre, se si opta per una struttura in legno a telaio o X-lam, abbiamo anche il vantaggio della prefabbricazione e quindi della velocità di realizzazione, evitando di rimanere “ senza la copertura“ per lungo tempo.
L’aggiunta del nuovo piano, dunque dovrà essere progettata e studiata nei minimi particolari con un tecnico, che abbia una buona conoscenza anche di queste strutture in legno.
Da parte mia, spero di aver sciolto i suoi dubbi, se necessita di un nostro parere relativamente al suo caso specifico, non esiti a contattarci QUI o telefonicamente al numero 04441496694, e saremo a disposizione per fissare un sopraluogo e studiare assieme a lei la soluzione più adatta al suo caso.
Cordialmente.
Ing. Marta Capitello.
Come ho già detto, ho ritenuto importante, riportare questa mail sul blog perché penso siano in molti a porsi questo quesito, e soprattutto perché penso sia importante conoscere anche tecniche, come l’ X-lam o comunque le costruzioni in legno, alternative a quelle tradizionali, e molto valide sotto più aspetti: strutture leggere e ideali dal punto di vista delle resistenza alle sollecitazioni sismiche, risparmio energetico, bioarchitettura.
Certo, non ci si può improvvisare ideatori della propria casa in legno, la logica di progettazione è diversa e per questo è importante affidarsi ad un tecnico progettista che conosca bene le strutture in legno.
Per qualsiasi quesito, puoi contattarci QUI.
A presto!

e vivere in una casa confortevole?
Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:
• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
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Di seguito posto la richiesta che mi è arrivata da un collega via mail in riferimento a questo caso:
Ciao Marta, ho letto con interesse il tuo post sulla sopra-elevazione e ti aggiungo un quesito: come avresti intenzione di collegare l’esistente e l’elevazione?
A me è capitato di suggerire (spero di doverlo poi anche calcolare..) l’adozione di putrelle in acciaio a sostegno della struttura esistente, su cui ancorare staffe metalliche a sostegno della parete x-lam.. ritengo che nonostante il legno sia molto leggero (come massa volumica saprai bene che siamo attorno ai 500kg/mc) sia stato meglio suggerire una struttura continua a pannello piuttosto che una a telaio che incide comunque puntualmente.. che ne pensi?
Intanto attendo un tuo commento sulla soluzione che ho pensato di adottare, ciao e buon lavoro!
Marco
Ecco la mia risposta:
Ciao Marco, grazie per il tuo commento.
Per quanto riguarda come impostare la sopraelevazione sull’esistente, il metodo da te suggerito è uno dei metodi che si possono utilizzare in questi casi. Altre volte anzichè utilizzare putrelle in acciaio, si può utilizzare il legno: una specie di “cordolo in legno” che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio e che sarà ancorato al cordolo in c.a. esistente. Questo metodo si utilizza anche nelle nuove cotruzioni in legno prefabbricate, per ancorare le pareti alla platea.
Per quanto riguarda la questione meglio X-Lam o telaio, io personalmente preferisco l’ X-Lam, ma la scelta non è dovuta tanto alla distribuzione dei carichi (infatti una struttura a telaio ha montanti ogni 60 cm circa, perciò i carichi risultano comunque ben distribuiti e non avrò carichi puntuali eccessivi) ma, da mio punto di vista, alla maggiore versatilità del sistema a pannello rispetto a quello a telaio.
Salve,
mi inserisco “brutalmente” nella conversazione, ma avrei bisogno di un consiglio.. Sono una studentessa di ingegneria di Bologna, e sto facendo una tesi sul recupero di un edificio in muratura (si tratta di un edificio molto regolare, un rettangolo 30*10m, di 3 piani fuori terra di cui però il sottotetto è attualmente praticamente inpraticabile) .. adesso sono al punto di realizzare una sopraelevazione, con recupero del solaio del sottotetto in legno (facendone un irrigidimento con doppio assito incrociato), e pensavo di utilizzare pannelli x-lam.. non è presente alcun cordolo perimetrale, quindi pensavo di collegare i nuovi pannelli in x-lam alla muratura portante sottostante con un cordolo un larice.. pensate sia una cosa fattibile?
Grazie in anticipo.
Io irrigidirei il solaio ligneo esistente con un getto in c.a. di circa 5 cm (connettori sulle travi per rendere il tutto collaborante)e allo stesso tempo realizzerei un cordolo in c.a. lungo tutto il perimetro della muratura e se presente un muro di spina anche sul muro di spina, per creare l’effetto scatolare. Su questo cordolo andrò ad agganciare poi la sopraelevazione in legno.
Penso sia superfluo ma lo scrivo: per la sovraelevazione devi comunque valutare le condizioni di carico attuali e future e capire se è fattibile.
In bocca al lupo per la tua tesi!
Ciao,
mi inserisco nella conversazione sulle sopraelevazioni perche da tecnico che opera nel mondo del legno mi sono strovato ad affrontare spesso il problema. Più che di fondazioni, dove i carichi solitamente non variano in modo eccessivo, secondo me sarebbe meglio parlare del punto 8.4.1. del DM ovvero dell’adeguamento sismico richiesto all’edificio. Su una decina di casi solo una volta siamo riusciti ad intervenire realmente e con sovraccosti per l’adeguamento modesti. Ritengo che la leggerezza con cui si banalizzano le sopraelevazioni sia pericolosa sopratutto per le tasche dei committenti. Cosa ne pensate?
Ciao Emanuele, ti ringrazio per il commento e sono daccordo con te sul fatto che l’adeguamento sismico sia un punto fondamentale da considerare. Di prassi, studiamo inanzi tutto la fattibilità dell’intervento, stimando i costi e mettendo al corrente il committente prima di cominciare a richiedere autorizzazioni o i lavori. Di sicuro gli interessi e le esigerze dei nostri clienti sono il nostro punto di partenza, proprio perchè ciò che riteniamo importante è soddisfare le loro esigenze e risolvere i loro problemi.
A presto e buon lavoro.
e se il problema fosse quello di AGGANCIARE a sbalzo ad una struttura in laterizio una in xlam? come dovrei comportarmi? la struttura agganciata sarà un vero e proprio ”parassita” in xlam. devo fare un esame all’università e l’idea era questa. grazie in anticipo dei consigli.
Buongiorno Sharon, purtroppo non è semplice dare consigli di questo tipo, tuttalpiù senza avere idea di come sia fatto il progetto. Anche conoscendolo devo dire che sarebbe impossibile darti una risposta in questa sede. Ti posso consigliare di dare un’occhiata al sito Promo Legno: hanno degli ottimi prontuari per studiare come si comporta il materiale e per i calcoli di base. Altro consiglio: potresti chiedere aiuto a una ditta che realizza case in legno, fornendo loro il progetto potrebbero darti delle dritte sulla statica e il dimensionamento della struttura. In bocca al lupo.
Ing. Marta Capitello.