L’ultima rivoluzione del risparmio energetico: come influenzerà l’acquisto e la ristrutturazione della tua casa.

rivoluzione-del-risparmio-energeticoColgo l’occasione per spiegarti con parole semplici che cosa cambia per la tua casa dopo l’ultima rivoluzione del risparmio energetico del primo ottobre 2015, visto che l’argomento ha suscitato parecchio interesse tra le persone che mi seguono.

Come sai, giovedì scorso ho presentato una serata dal tema “Come vivere in una casa più sana e ridurre le bollette”.

Il tema principale: come è possibile migliorare la propria abitazione e evitare costosi errori con l’aiuto di un professionista che può aiutarti a scegliere e programmare gli interventi di risparmio energetico per vivere meglio e allo stesso tempo ridurre le bollette di riscaldamento e raffrescamento.

Durante la serata i partecipanti mi hanno rivolto diverse domande. E’ stato davvero stimolante vedere la loro partecipazione e interesse al tema. Ognuno di loro ha avuto anche modo di chiedere qualche consiglio o approfondimento sui temi trattati.

Tra gli argomenti che hanno suscitato più interesse: i cambiamenti in vigore dal primo ottobre 2015 in materia di risparmio energetico, in particolare che cosa cambia per chi intende ristrutturare la casa o acquistarne una nuova da un mese a questa parte.

La rivoluzione del risparmio energetico dal primo ottobre: cosa cambia?

Quello che è successo il primo di ottobre 2015, possiamo proprio definirlo rivoluzione del risparmio energetico perché ci siamo finalmente adeguati alle normative e agli standard europei in merito di efficienza energetica.

Infatti, l’Europa qualche anno fa si è posta un obbiettivo, chiamato 20-20-20 ossia riuscire entro il 2020 a ridurre del 20% le emissioni di gas inquinanti, aumentare del 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica degli edifici del 20%.

Dunque per riuscire a raggiungere questi obbiettivi sono state varate delle nuove normative da parte di tutti gli stati membri e così a partire dal primo ottobre anche l’Italia ha rivoluzionato la propria normativa in materia di risparmio energetico.

Ora gli obblighi sono molto più stringenti rispetto a prima, anche nel caso in cui si voglia ristrutturare la propria casa.

Ad esempio ci sono obblighi molto più severi per quanto riguarda l’installazione di fonti rinnovabili sia per la produzione di energia per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e il raffrescamento, sia per la produzione di energia elettrica.

Ma la vera rivoluzione per quanto riguarda le abitazioni, sono gli obblighi da rispettare per ottenere un buon comfort in estate, anche senza l’utilizzo del condizionatore.

Questo non ha modificato solo il modo di progettare gli edifici, ma ha condizionato anche la classificazione energetica degli edifici.

Infatti le classi energetiche oggi non sono più solo 7 ma sono 10 in totale e quindi gli edifici che verranno classificati a partire dal primo di ottobre in modo diverso rispetto a prima.

Perciò una casa classificata ad esempio in classe B prima del primo di ottobre, dopo questa data se la riclassificassimo utilizzando la nuova normativa, probabilmente avrebbe una classe energetica diversa.

1. Cosa cambia se stai acquistando casa

Di conseguenza abbiamo acquistato una casa in classe A o B certificata prima del primo ottobre, dobbiamo essere consapevoli che questa casa potrebbe avere una classe peggiore, se tenessimo conto della nuova normativa.

Soprattutto, per la prima volta scopriremo che abbiamo acquistato un edificio che ha buone prestazioni in inverno e quindi consuma poco di riscaldamento, ma al contrario ha cattive prestazioni in estate e quindi potremmo essere costretti a spendere tantissimo per la bolletta del condizionatore, pur avendo acquistato una casa che credevamo in classe A o B.

Già in un vecchio articolo del blog, avevo evidenziato la carenza della normativa esistente che classificava gli edifici solamente in base ai consumi invernali, senza tener conto dei possibili consumi estivi per raffrescare la casa.

In fin dei conti, l’Italia è un paese mediterraneo e non ha senso non considerare l’aspetto della protezione dal caldo quando si progetta una casa di nuova generazione o quando si ristruttura una casa esistente.

Ricorderai sicuramente bene quanto abbiamo sofferto il caldo e l’afa quest’estate. Ebbene devi sapere che anche chi aveva di recente acquistato una casa in classe A o B, ha sofferto esattamente come te che hai una casa anni ’80.

Non ci credi? In realtà è così, perché fino al primo ottobre, quando si progettava una casa nuova e la si metteva poi in vendita, si era obbligati a rispettare dei requisiti che riguardavano esclusivamente il clima invernale.

E così per anni, dal 2005 al primo ottobre 2015, si sono progettate case confortevoli soprattutto per l’inverno, ossia utilizzando materiali isolanti davvero efficaci in inverno e poco utili in estate per limitare l’ingresso del caldo in casa.

Perciò se stai acquistando casa proprio in questi giorni e magari hai adocchiato proprio una casa in classe A o B, certificata prima del primo ottobre, probabilmente stai acquistando una casa in cui in estate avrai il problema del caldo, soprattutto nei locali nel sottotetto o mansardati.

Come fare allora per non sbagliare acquisto?

In questo caso si può sempre fare una verifica prima di decidere di acquistare. In pratica posso aiutarti a capire se acquistando quella casa ti ritroverai a soffrire il caldo in estate e a pagare una bolletta esagerata per il condizionatore.

In questo modo, potrai scegliere in modo più consapevole e sarai in tempo per scegliere di acquistare un’altra casa, che non ha questo tipo di problemi.

Perciò se vuoi una valutazione sulla casa che stai acquistando, contattami a questa pagina e capiremo assieme i passi da fare perché l’acquisto della tua casa sia più sicuro.

2. Cosa cambia se stai ristrutturando casa

Nel caso in cui tu stia per ristrutturare la tua casa anni ’80 invece, la nuova normativa in vigore dal primo ottobre ha reso più severe le prescrizioni in materia di risparmio energetico e sarà quindi difficile fare da soli.

Infatti, la normativa diventerà gradualmente ancora più severa con il passare degli anni, tanto che per la prima volta si parla di edificio ad energia quasi zero.

“Ad energia quasi zero” significa un edificio che nell’arco dell’anno consuma una quantità di energia fossile (gas, elettricità) pari alla quantità di energia rinnovabile prodotta dall’edificio con il fotovoltaico e il solare e quindi alla fine il bilancio tra fonti rinnovabili e non, è vicino allo zero

Inoltre quando si interviene con ristrutturazioni che riguardano più di una certa superficie della casa, ora bisogna rispettare anche dei requisiti di efficienza in estate.

In pratica la normativa spinge affinché si isoli la casa non solo per ottenere comfort in inverno ma anche in estate.

E qui giocano un ruolo fondamentale i materiali utilizzati per isolare la casa.

Purtroppo una persona che non è del mestiere oppure è un semplice installatore non conosce la differenza tra un materiale e l’altro e quindi ti consiglierà di utilizzare materiali sbagliati.

Spesso anche i tecnici si trovano in difficoltà a consigliare un materiale isolante, questo perché non sono specializzati nel risparmio energetico.

Purtroppo poi sei tu che ti ritrovi con dei problemi da risolvere.
Infatti, se la casa, una volta finita la ristrutturazione, non rispetta le prescrizioni di legge verrà fuori attraverso la certificazione energetica che dal primo ottobre è obbligatorio consegnare in Comune a fine lavori.

Oltre al fatto che magari hai speso un bel po’ di denaro per ristrutturare la casa pensando di avere dei vantaggi sia in estate che in inverno perché è ben isolata.

Poi, magari ti trovi a dover soffrire un caldo infernale d’estate e magari anche a peggiorare i problemi di muffa perché non hai accostato i giusti materiali.

Ovviamente non è colpa tua, tu non puoi sapere come va scelto un materiale isolante e come eseguire la ristrutturazione in modo da non avere problemi e vivere finalmente bene in una casa più confortevole, sana e meno dispendiosa.

Non è il tuo lavoro, perciò difficilmente puoi prendere una decisione in tranquillità, senza avere il dubbio di aver sbagliato qualcosa o non aver considerato aspetti importanti per migliorare la tua casa.

Perciò, se preferisci prendere una decisione con tranquillità, e quindi vuoi farti affiancare da un tecnico esperto per non rischiare di buttare i tuoi soldi in lavori di ristrutturazione che alla fine deludono le tue aspettative, contattami a questa pagina. Vedremo cosa fare per rendere la migliorare la tua casa e fare in modo che tu ci viva bene con la tua famiglia.

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E se ti dicessi che finalmente puoi risparmiare
e vivere in una casa confortevole?

Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:

• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene


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