Proprio in questi giorni, attraverso una consulenza, sto aiutando Jacopo (nome fittizio per salvaguardare la sua privacy) a migliorare la sua casa. Jacopo ha appena acquistato questa casa sulle colline veronesi, in un posto panoramico e molto tranquillo per trasferirsi con tutta la famiglia.
La casa risale agli anni Settanta, presenta un nucleo centrale e diversi ampliamenti successivi. Jacopo intende ristrutturarla completamente: dopo aver fatto fare il progetto dal suo architetto, si è rivolto a Progetto Biocasa per capire come isolare la sua casa e migliorarla dal punto di vista energetico.
Jacopo si è rivolto a noi perché il suo obiettivo, oltre a isolare la casa e quindi ridurre i consumi, era quello di renderla più sana.
Durante una nostra chiacchierata mi è rimasta impressa una domanda che mi ha posto. La domanda è: “Ho notato che non parli mai di Casa Clima, come mai?”
Questa domanda mi ha ispirato la scrittura di questo post, dato che probabilmente Jacopo non è il solo a chiederselo.
Come premessa voglio sottolineare che non ho niente contro Casa Clima. Si tratta di un metodo di certificazione nato nella provincia autonoma di Bolzano, che poi si è pian piano diffuso in tutta Italia.
Questo protocollo prevede, in generale, una serie di azioni per migliorare l’efficienza degli edifici e ha avuto il merito di sensibilizzare un gran numero di persone verso le problematiche del risparmio energetico.
Io stessa, durante il mio percorso professionale, ho seguito delle lezioni di docenti Casa Clima in merito all’isolamento, alla sua corretta applicazione e alle diverse tipologie di materiale.
Non mi sono però limitata a quanto spiegato in queste lezioni, ma ho approfondito anche altri aspetti relativi alle costruzioni.
Ho frequentato un corso di architettura bioecologica all’Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica e ho visitato edifici in Trentino e in Austria, targati Casa Clima e non.
Alla luce di tutto questo e dell’esperienza sul campo, ho perciò elaborato un mio metodo di lavoro.
Il metodo Progetto Biocasa
Il mio metodo si basa sul considerare ogni edificio unico e sul costruire gli interventi di risparmio energetico proprio su misura per ogni edificio che analizzo.
Come sai, non consiglio mai un intervento o un materiale a priori, ma solo dopo una specifica analisi dell’edificio che bisogna ristrutturare.
Questo perché ogni edificio è unico, ha la sua storia, si trova su una posizione unica, su un microclima particolare ed è stato realizzato con materiali specifici. Per questo motivo la prima cosa che faccio è proprio analizzare ognuno di questi aspetti, ancora prima di consigliare come intervenire sulla propria casa.
Il metodo si basa su un’analisi iniziale, dopo un sopralluogo alla casa che si vuole ristrutturare. Durante il sopralluogo individuo i materiali con cui è costruita, l’orientamento, le zone di sole e ombra, i venti prevalenti.
Individuo, inoltre, alcuni punti in cui sarà necessaria una progettazione più accurata per limitare le dispersioni e l’insorgere di umidità interna.
Come ormai sai bene, quando parliamo di ristrutturazione, abbiamo a che fare con i ponti termici ossia delle zone in cui c’è una discontinuità di materiale o forma, dove, in inverno, il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento tende a uscire più velocemente.
L’isolamento deve essere progettato in modo da ridurre al minimo questi punti e correggerli, per questo durante il sopralluogo vengono scattate fotografie promemoria di ogni ponte termico. Infatti, ognuno di essi viene studiato appositamente.
Sempre durante il sopralluogo, e successivamente in studio, vengono raccolti i dati climatici e la conformazione della casa, per capire se in inverno ci sono dei buoni apporti di calore dal sole sul lato sud e se al contrario questo può creare problemi in estate.
A tal proposito, non è detto che serva assolutamente installare un sofisticatissimo impianto di raffrescamento, e questo dipenderà dalla conformazione della casa, dalla presenza o meno di elementi naturali che creano zone d’ombra e quindi mantengono fresco il muro, dai dati climatici.
Ti faccio un esempio per farti capire meglio cosa intendo. Durante il sopralluogo si osserva se ci sono degli schermi solari naturali, come possono essere una siepe o una pianta rampicante su una pergola, che in estate ombreggiano la parete a sud.
Elementi, questi, che invece d’inverno potrebbero lasciare passare i raggi solari e permettere un apporto di calore del tutto naturale e gratuito al riscaldamento.
Questi sono tutti elementi che vengono rilevati durante il sopralluogo e che vengono poi calcolati per capire come intervenire sull’abitazione.
Infatti, una volta in studio si procede con calcoli e simulazioni per capire quali miglioramenti si avranno se si decide di realizzare il cappotto con un materiale piuttosto che un altro, oppure per capire quali e quanti miglioramenti può comportare la sostituzione dei serramenti piuttosto che l’isolamento del tetto.
Il tutto per capire com’è meglio agire su quella specifica casa e per eseguire interventi di risparmio energetico utili e sensati, in modo da migliorare il comfort interno, ridurre i consumi e rendere la casa più sana.
Già negli articoli precedenti abbiamo parlato dell’importanza di far respirare i muri e il tetto della nostra casa, perciò nella consulenza viene analizzato anche questo aspetto, proprio per scegliere il materiale ideale.
Nella consulenza viene descritto come procedere per ottenere la massima resa in termini di benessere e riduzione dei consumi dai lavori di risparmio energetico.
In ogni caso il mio metodo si basa su un’accurata fase di osservazione e sull’elaborazione dei dati raccolti, per ottenere, alla fine, il percorso per ristrutturare la tua casa nel modo più vantaggioso, in base anche a quelle che sono le tue esigenze e ai risultati che ti sei prefissato.
Questa, in poche e semplici parole, corrisponde alla consulenza preliminare, che è davvero fondamentale per fare i passi giusti per riqualificare dal punto di vista energetico la tua casa.
La consulenza descrive il percorso che porterà la tua casa a essere più efficiente e te lo dimostra attraverso calcoli e simulazioni che si basano su dati reali raccolti, appunto, durante il sopralluogo.
La consulenza è diversa per ogni edificio, dato che ogni abitazione è stata costruita con materiali diversi, in modo particolare, in un luogo specifico, ha una distribuzione delle stanze e degli spazi differente ed è orientata in modo diverso rispetto alle altre.
Per tutti questi motivi non mi limito ad applicare un metodo universale, anche se ben strutturato come quello di Casa Clima, ma ho preferito costruire un mio metodo che mi permette di valorizzare le particolarità di ogni abitazione, perché ognuna è diversa dalle altre e, in quanto tale, va studiata in modo specifico.
Ne è risultato un metodo costruito partendo dalla mia esperienza, adatto a ogni singola realtà italiana, che mette a frutto le nostre conoscenze integrandole con quello che l’ambiente e la natura già ci offre.
Nel caso di Jacopo
Per esempio, nel caso di Jacopo, vista la posizione della casa, vista la distribuzione delle finestre, vista la presenza di venti prevalenti Nord-Sud, vista la presenza di elementi naturali che fungono da ombreggianti, abbiamo scoperto che la realizzazione di un impianto di raffrescamento sarebbe stata inutile.
Inoltre, vista la forte umidità presente sul lato Nord dovuta al fatto che il muro si trovava contro la collina e quindi a contatto con la terra, oltre ad avere definito con la consulenza il materiale ideale per isolare dall’interno il muro (cappotto termico interno), si è verificato essere necessario predisporre l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata.
Come vedi, il metodo Progetto Biocasa tiene conto anche di molti degli aspetti più sentiti e condivisi nei diversi protocolli in circolazione, (compreso Casa Clima), non solo, sfrutta anche tanti altri elementi fondamentali che aiutano a rendere la tua casa naturalmente più confortevole.
Sopratutto il metodo, frutto della nostra esperienza, si basa sulle nostre esigenze personali, in modo da prevedere degli interventi specifici sulla tua casa.
Perciò, se anche tu vuoi un metodo diverso, che ti aiuti a capire a fondo le esigenze della tua casa, così da vivere in un ambiente più sano e naturale, lascia i tuoi contatti a questa pagina e verrai ricontattato il prima possibile.

e vivere in una casa confortevole?
Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:
• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene
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