La giusta sequenza per gli interventi di riqualificazione energetica.

La giusta sequenza per gli interventi di riqualificazione energetica.Questa settimana siamo stati contattati da un signore che vuole eseguire degli interventi di riqualificazione energetica sulla sua casa, chiaramente utilizzando il bonus fiscale delle detrazioni del 55%.

Questo il suo quesito: buongiorno, scrivo per un consiglio in merito al Risparmio Energetico. Sto eseguendo dei lavori di Riqualificazione Energetica in casa così da migliorare il comfort e anche da utilizzare lo sgravio fiscale del 55%…

Quello che vorremo fare è sostituire i vecchi infissi con delle nuove finestre più performanti e isolare le murature con il cappotto termico all’esterno. Quello che vorrei capire è se è indifferente fare prima gli infissi e poi il cappotto o viceversa. Ho chiesto alle due diverse ditte che mi faranno i lavori: quella del cappotto e quella degli infissi e loro mi hanno risposto che è lo stesso. Io però vorrei sentire il parere di un esperto, giusto perché l’impegno economico per realizzare la cosa non è poco, e vorrei che il tutto fosse eseguito, nel migliore dei modi possibili.

La ringrazio.

Questa la nostra risposta:

Buongiorno, la ringraziamo per averci contattato. Il suo dubbio è più che legittimo, infatti esiste eccome una giusta sequenza per massimizzare l’efficacia di questi due interventi di riqualificazione energetica! Ora le spiegherò il perché:

Probabilmente la sua casa, così com’è, presenta una serie di ponti termici che comportano un elevato aumento delle dispersioni termiche e quindi delle bollette. Le spiego meglio: un ponte termico è un punto in cui vi è una discontinuità di materiale o geometrica nell’involucro. Ecco che, ad esempio, abbiamo dei ponti termici in corrispondenza degli angoli della sua casa, in corrispondenza dei solai e in corrispondenza del perimetro degli infissi dove questi si attaccano alla parete. Dunque se il cappotto termico è la soluzione ideale per eliminare i ponti termici, è estremamente importante che la sua esecuzione sia abbinata alla sostituzione degli infissi e soprattutto che questi due interventi vengano eseguiti in modo tale da eliminare il suddetto ponte termico.

Infatti, dal momento che si intende affrontare la spesa per entrambi gli interventi: è bene sapere che potremo eliminare completamente il ponte termico solo se i due interventi vengono eseguiti a regola d’arte. In particolare è necessario che le due ditte collaborino, perché è necessario che l’isolante del cappotto venga posato anche sotto la soglia o davanzale dell’apertura e sarebbe altrettanto importante che uno strato di isolante corresse lungo le spallette e il perimetro dell’apertura e andasse a battere contro il telaio del nuovo infisso. In questo modo l’apertura risulterà leggermente ridotta ma il risultato dal punto di vista del risparmio energetico sarà dei migliori! Per qualsiasi chiarimento siamo a disposizione. Eventualmente se lei non fosse seguito da un tecnico, siamo disponibili per inviarle dei dettagli tecnici e seguire l’esecuzione dei lavori.

Cordialmente.

Ing. Marta Capitello

Colgo qui l’occasione per ribadire l’importanza di essere seguiti da un professionista esperto.

Infatti, quando si tratta di interventi di riqualificazione energetica la cura e lo studio dei dettagli è fondamentale. Come avete potuto vedere voi stessi, in questo caso le due ditte avrebbero eseguito il lavoro ognuna per sé, senza risolvere a pieno il problema dei ponti termici infisso-parete. Ecco l’importanza di essere affiancati, da un professionista esperto di risparmio energetico.

Nei prossimi articoli ti mostreremo il modo corretto di eseguire il dettaglio infissi-parete, perciò continua a seguirci.

Se vuoi scriverci la tua esperienza a riguardo o chiederci un consiglio, scrivi un commento qui, alla fine dell’articolo oppure scrivi  QUI.

Devi anche sapere che il cappotto termico esterno, rientra tra gli interventi dell’Ecobonus 110% contenuto nel Decreto Rilancio 2020 che permette di detrarre il 110% del costo del cappotto in 5 anni o di cedere il credito d’imposta accollandosi solo una piccola percentuale dei costi per realizzarlo.

Infatti, se il cappotto viene eseguito secondo certe specifiche linee guida inserite nel decreto, è possibile far rientrare nello stesso Ecobonus 110% anche altri interventi di risparmio energetico.

Se vuoi approfondire ti consiglio di seguire la diretta che farò giovedì 21 maggio 2020 alle ore 18.00 sul mio canale YouTube. Per partecipare, iscriviti al Canale  YouTube Progetto Biocasa e attiva il promemoria per essere avvisato sull’inizio della diretta attraverso questo link: https://youtu.be/tWrSx5UjCoU

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E se ti dicessi che finalmente puoi risparmiare
e vivere in una casa confortevole?

Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:

• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene


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2 Comments

  1. GABRIELE 24 Maggio 2013
    • martacapitello 27 Maggio 2013

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