Come trovare l’ isolante ideale per il cappotto?

isolante ideale per il cappottoLa prima domanda che viene in mente quando si decide di isolare le pareti della propria casa è questa: qual’è l’ isolante ideale per il cappotto?

Se vuoi realizzare un cappotto termico per ridurre le bollette e migliorare il comfort nella tua casa, sicuramente la scelta dell’isolante ideale è importante!

Comunque mi spiace deluderti ma a questa domanda non posso rispondere così su due piedi senza aver valutato alcuni aspetti fondamentali che condizionano la valutazione sul materiale più adatto per il cappotto.

Gli elementi che influiscono sulla scelta dell’isolante ideale per il cappotto termico

1) Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a pensare di fare il cappotto?
Infatti l’esigenza di fare il cappotto può dipendere da diversi motivi:
– c’è chi ha necessità di isolare la casa dal freddo,
– c’è chi ha la necessità di isolare la casa dal caldo,
– c’è chi ha entrambe queste esigenze
– c’è chi ha la necessità di eliminare la muffa,
– c’è chi vuole ridurre i consumi e quindi le bollette e vuole ammortizzare il costo dell’intervento il prima possibile,
– c’è chi vuole aumentare il comfort e rendere la propria casa più sana.

Ognuna di queste esigenze implica l’utilizzo di un materiale diverso, quindi non c’è un isolante che può risolvere tutte le esigenze descritte sopra, ma ci sono materiali diversi con proprietà diverse. Quindi la scelta dell’isolante ideale per il cappotto deve tener conto delle tue esigenze e delle problematiche che ti spingono ad isolare la casa.

Infatti ci sono materiali per cappotto termico che sono ottimali da utilizzare nelle regioni più calde, (dove si sceglie di eseguire il cappotto per ripararsi dal caldo estivo) ma che hanno scarse proprietà di isolamento invernale e quindi non sono ottimali per le regioni del nord Italia o semplicemente per chi decide di fare il capotto perché d’inverno sente freddo.

Ci sono materiali che sono più traspiranti e quindi aiutano a smaltire l’umidità concentrata all’interno della nostra casa, dopo una doccia o dopo aver cucinato, e quindi riducono il rischio di condensazione e di conseguenza di creazione di muffa.

Ci sono materiali con caratteristiche particolari da poter essere utilizzati in spessori molto piccoli e quindi ci aiutano a ridurre i ponti termici anche negli edifici esistenti da ristrutturare.

Il fatto di riuscire a correggere i ponti termici anche in edifici già costruiti e da ristrutturare, è fondamentale per ridurre il rischio di muffa.

2) In quale zona climatica abiti? Quando si valuta quale materiale isolante utilizzare per il cappotto è bene tener conto delle condizioni climatiche del luogo dove si trova la casa.
Per esempio, la pianura padana è una zona molto umida, e quindi bisogna tener conto della resistenza all’umidità dell’isolante.

Invece, in alcune vallate, nei pressi delle montagne, ci sono aree prive di sole per 8 mesi all’anno e di questo bisogna tener conto quando si valutano i materiali per il cappotto termico.

Non solo, ad esempio a Marostica, dove ho il mio studio, in primavera ci sono frequenti e consistenti grandinate e quindi in questo caso bisogna tener conto della resistenza agli urti dei diversi materiali isolanti in commercio.

Infatti, un cappotto termico esterno è esposto alle intemperie e bisogna tenerne conto prima di scegliere di utilizzare un isolante piuttosto che un altro.

Un cappotto danneggiato, non ha le stesse funzioni isolanti di prima, quando era in buone condizioni.

Se l’isolante è stato danneggiato e si trova esposto alle intemperie e da una parte diminuiscono le sue proprietà isolanti, dall’altra può capitare che si bagni e quindi contribuisca a diffondere particelle d’acqua negli altri strati del muro.

Questo può comportare l’insorgere di macchie o il rigonfiamento degli intonaci nella zona circostante al punto in cui l’isolante è danneggiato o esposto alle intemperie.

3) Intendi usufruire degli sgravi fiscali? Ci sono specifici limiti da rispettare per ottenere gli sgravi fiscali. Il fatto di restare o meno all’interno delle limitazioni imposte dalla normativa dipende dal materiale che scegliamo e dallo spessore che intendiamo utilizzare per isolare la casa, oltre che dai materiali con cui è fatto il muro e la zona climatica in cui mi trovo.

Ad esempio se consideriamo una casa anni ‘60 nel nord Italia, non è sempre vero che con 10 cm di isolante si riesce a rispettare il limite imposto dalla legge, dipende dal materiale che utilizziamo.

Ci sono nuovi materiali tecnologici per cui sono sufficienti 5 cm, per altri materiali che hanno proprietà migliori in quanto a traspirabilità e isolamento dal caldo, invece non bastano 10 cm.

4) Quanto è naturale un materiale? I materiali isolanti derivano dalla trasformazione di materiali più o meno naturali e questo è un fattore da considerare soprattutto se il cappotto non possiamo farlo sulla faccia esterna del muro ma siamo costretti a farlo sul lato interno della parete.

La scelta di eseguire il cappotto all’interno è frequente nel caso di appartamenti in condominio o nel caso in cui non sia possibile eseguire l’isolante dall’esterno a causa di edifici confinanti.

In questo caso, mettendo il materiale all’interno dobbiamo essere consapevoli che questo possa emettere delle sostanze all’interno dell’ambiente in cui abitiamo.

E’ chiaro che materiali di origine petrolchimica come polistirolo o polistirene, possano immettere sostanze che, come le vernici, possono provocare allergie o infiammazioni.

5) Quanta umidità è in grado di assorbire un materiale? Ci sono materiali che riescono ad assorbire una grande quantità di vapore e poi lo rilasciano pian piano nell’ambiente.

Questa capacità è fondamentale per ridurre il rischio muffa o condensa sul lato interno del muro, nel caso in cui siamo costretti a installare il cappotto interno anziché isolare dall’esterno.

6) In che materiale è costruita la tua casa? Infatti ci sono materiali ideali per case costruite in mattoni e isolanti che invece sono ideali per il cappotto di case in legno.
Ancora, le cose cambiano in base all’intonaco esterno della nostra casa e la finitura esistente può condizionare il tipo di isolante da applicare.

Insomma come vedi ci sono una serie di fattori di cui tener conto per scegliere l’isolante ideale per il cappotto termico.

I rischi se non si sceglie l’isolante giusto

I principali rischi a cui si va incontro se non si sceglie correttamente l’isolante sono:
– Rischio di comparsa della muffa. Sappiamo bene quanto può essere fastidiosa e anche poco salutare.

– Non risolvo il problema che mi ha spinto a fare il cappotto. Ad esempio se voglio isolare la casa per stare più caldo in inverno, rischio di sentire ancora freddo in alcuni punti della casa.

– Non riduco le bollette, nonostante l’investimento fatto per eseguire i lavori. Se installo il materiale sbagliato e lo installo nel modo sbagliato, questo può perdere le proprie capacità isolanti e di conseguenza, il cappotto non riesce a isolare bene e le bollette si riducono solo di poco.

– Rischio di dover rifare l’intervento a distanza di qualche anno. Se hai scelto il materiale sbagliato e questo si danneggia negli anni, dovrai per forza pensare di rifare l’intervento, altrimenti ti ritroverai con la facciata rovinata e i vantaggi in termini di risparmio energetico saranno molto limitati.

Come avrai capito ci sono molti aspetti da considerare quando si sceglie l’isolante ideale per il cappotto. Di conseguenza non è sufficiente affidarsi a un rivenditore o installatore, che per venderti il suo prodotto te lo presenterà come il migliore sul mercato.

Ma è molto più utile affidarsi ad un tecnico che possa fare un sopralluogo, analizzare la casa, analizzare le soluzioni, e che possa indirizzarti concretamente nelle tue scelte.

Il sistema Progetto Biocasa prevede lo studio di diversi materiali isolanti in base ai materiali di cui sono fatti i muri di casa tua, la zona climatica in cui si trova la casa, le tue esigenze e i tuoi obbiettivi.

La scelta del materiale da utilizzare per il cappotto, è importante dato che implica la realizzazione di lavori edili e costi da sostenere che partono da una decina di migliaia di euro.

Puoi scegliere di fare da solo e rischiare che tutto vada bene, oppure puoi affidarti ad un esperto e farti aiutare nella scelta migliore possibile. Sicuramente questo ti permetterà di risparmiare un bel po’ di soldi.

Perciò, se stai pensando di realizzare il cappotto e vuoi una soluzione adatta a te, contattami pure attraverso a questa pagina.

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E se ti dicessi che finalmente puoi risparmiare
e vivere in una casa confortevole?

Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:

• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene


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