Tutto quello che non ti dice la ” guida ristrutturazione ” dell’agenzia delle entrate.

guida-ristrutturazione-agenzia-delle-entratePer lavoro devo esaminare spesso la “ guida ristrutturazione ” messa a disposizione dall’agenzia delle entrate per le persone che intendono eseguire degli interventi sulla loro abitazione usufruendo delle detrazioni fiscali.

Oltre alla “ guida ristrutturazione ” l’agenzia delle entrate mette a disposizione anche la guida relativa agli interventi di risparmio energetico.

Entrambi questi report vengono aggiornati un paio di volte l’anno e spiegano a grandi linee gli interventi per cui è possibile richiedere le detrazioni, come richiederle e gli adempimenti per ottenere questi sgravi fiscali.

Le guide sono rese disponibili gratuitamente e si trovano on line sul sito dell’agenzia delle entrate e perciò molte persone la consultano prima di eseguire degli interventi di ristrutturazione o riqualificazione energetica della loro casa.

Purtroppo però queste guide, sono piuttosto fumose o comunque sono scritte in modo poco comprensibile proprio in quei punti che riguardano gli adempimenti per l’ottenimento della detrazione.

Tutto quello che non ti dice la “ guida ristrutturazione ” dell’agenzia delle entrate

Infatti, queste guide sono una sorta di promemoria dove si spiegano a grandi linee i decreti che hanno reso possibili le detrazioni fiscali.

Essendo dei promemoria non sono completi al 100% e presuppongono che se intendi richiedere la detrazione fiscale per la ristrutturazione o per il risparmio energetico, ti rivolgerai a un tecnico che ti seguirà nei lavori e in tutti gli adempimenti necessari per la loro richiesta.

Purtroppo molte persone, utilizzando le guide dell’agenzia delle entrate, provano a fare da soli e poi si trovano nei guai.

Ti faccio un esempio, c’è chi per eseguire un cappotto termico per la propria abitazione, chiama direttamente l’impresa, fa il lavoro e poi alla fine chiama un tecnico per fare la pratica Enea per la detrazione fiscale.

In realtà per un intervento di questo tipo, era necessario eseguire una comunicazione di manutenzione straordinaria presso il Comune dove si trova l’immobile, raccogliere specifica documentazione sull’impresa esecutrice dei lavori, assicurarsi che lo spessore dell’isolante proposto dall’impresa sia adeguato per richiedere la detrazione, e infine comunicare ufficialmente la fine dei lavori.

Solo dopo questi adempimenti, si può fare la pratica Enea per la redazione della detrazione fiscale.

Tutti gli adempimenti che ti ho scritto sopra, non vengono elencati nella “guida ristrutturazione” e nella “guida risparmio energetico” dell’agenzia delle entrate, perché le guide sono solo una traccia, in realtà ci sono poi una serie di circolari che l’agenzia delle entrate emana e che vanno a specificare  i diversi adempimenti e iter burocratici da seguire.

Queste circolari non sono a disposizione di tutti, e occorre sottoscrivere specifici abbonamenti, per essere sempre aggiornati sul tema.

Purtroppo, c’è anche chi si arrangia da solo e se ha contattato l’impresa per fare i lavori, senza essersi fatto aiutare da un tecnico specializzato, quando porterà le carte dal commercialista per la dichiarazione dei redditi, scoprirà di aver commesso degli errori. A quel punto potrebbe essere troppo tardi per rimediare.

In quel caso il commercialista, ti avvertirà del fatto che non hai diritto a detrarre i lavori eseguiti perché le carte non sono tutte in regola.

Noi di Progetto Biocasa, collaboriamo costantemente con diversi studi di commercialisti e con loro ci interfacciamo fin da subito, quando dobbiamo decidere quali adempimenti burocratici sono necessari per non avere problemi con la detrazione e con i futuri controlli dell’agenzia delle entrate.

Infatti, ci sono adempimenti fiscali ma anche adempimenti di carattere edilizio-burocratico che vanno discussi e interpretati in base alle circolari dell’agenzia delle entrate di cui abbiamo parlato prima e in base alla normativa edilizia in continua evoluzione e purtroppo diversa da comune a comune.

Nell’esempio del cappotto termico che ho fatto prima, pochissime persone sanno che se vogliono stare tranquille devono richiedere alle imprese che eseguono il lavoro, la documentazione relativa alla regolarità contributiva.

In pratica, per legge, se vuoi eseguire dei lavori a casa tua, non puoi assegnarli a imprese che non hanno pagato INPS e INAIL (basta essere in ritardo anche solo di una rata), altrimenti ti impegni a pagare direttamente lo stato per la regolarizzazione della loro posizione.

E come fai a sapere se l’impresa ha pagato INPS e INAIL? Ma soprattutto, sapevi di essere obbligato a saperlo prima di assegnare un lavoro ad un’impresa?

Ovviamente sono cose molto complesse che non puoi seguire da solo.

Questo adempimento è una cosa molto seria, perché se non hai richiesto all’impresa la documentazione che attesta la loro regolarità nel pagamento dei contributi (INPS e INAIL) e poi si scopre che l’impresa non era regolare, addio alla tua detrazione fiscale!

Di fatto anziché pagare l’impresa devi pagare direttamente INPS e INAIL per far fronte al debito che l’impresa ha nei loro confronti, e su queste spese non è possibile richiedere la detrazione.

Purtroppo la legge è chiara e prevede che sia tu, come proprietario di casa ad essere responsabile per le imprese che chiami a lavorare a casa tua e di conseguenza devi essere tu a fare i controlli.

Questo è solo uno degli adempimenti di cui solitamente le persone non sono a conoscenza e purtroppo poi si trovano nei guai.

Altro esempio di adempimento che spesso si tralascia, pena l’annullamento della detrazione fiscale è la comunicazione all’ASL competente.

La “ guida ristrutturazione ” dell’agenzia delle entrate recita così: “in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri ne prevedono l’obbligo deve essere inviata all’azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione”.

Quali sono i casi in cui questa comunicazione all’ASL va inviata? Devo dire che è davvero molto difficile per una persona che vuole ristrutturare casa conoscere la normativa sulla sicurezza dei cantieri.

Spesso poi le ditte che vengono a fare i lavori evitano di rispettare tutti gli obblighi per la sicurezza e cercano di convincervi che non è necessaria. Il problema è che poi sei tu a perdere la detrazione fiscale.

Infatti, per l’agenzia delle entrate, dalle fatture è facile vedere se la comunicazione ASL doveva essere fatta oppure no.

Se era obbligatoria e purtroppo sei stato mal consigliato e non l’hai fatta, non hai diritto alla detrazione.

Questi sono solo alcuni degli adempimenti che nelle guide per la ristrutturazione e il risparmio energetico vengono solo accennati e che oggettivamente sono difficili da comprendere.

Ovviamente tutte queste cose a cui prestare attenzione non sono un problema, se come me sei specializzato in questo e te ne occupi ogni giorno. Purtroppo però, se non sei del mestiere e quindi non sei preparato su tutte queste regole, il problema si nasconde dietro l’angolo.

Perciò se vuoi essere seguito passo dopo passo nello sviluppo di tutte le tue pratiche, puoi contattarmi per richiedere una consulenza attraverso questa pagina, eviterai così di commettere errori irreparabili e soprattutto eviterai di perdere la possibilità di detrarre le spese per la ristrutturazione della tua casa.

P.S. Se hai fatto da solo, non sei sicuro di aver fatto i passi corretti e vuoi fare un controllo aggiuntivo, con una piccola somma possiamo controllare i tuoi documenti assieme. In alcuni casi specifici, previsti dalla Agenzia delle Entrate, è ancora possibile sistemare le cose.

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E se ti dicessi che finalmente puoi risparmiare
e vivere in una casa confortevole?

Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:

• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene


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