Oggi voglio parlarti di un modo di costruire che pochi conoscono ma che è sempre più diffuso anche nel nostro paese: la casa in paglia.
Come sai, quando penso alla ristrutturazione di un’abitazione o a una nuova costruzione, ne studio il comportamento ipotizzando anche l’utilizzo di materiali naturali, di cui spesso le persone non conoscono a fondo le proprietà e i vantaggi.
Spesso con la mia consulenza ti dimostro quanto questi materiali siano vantaggiosi e quanto migliorino il tuo comfort e la tua vita anche sotto l’aspetto pratico.
Perciò oggi voglio farti conoscere la tecnologia della casa in paglia, che al contrario di quanto ci aspettiamo non è affatto una tecnologia recente, né una novità.
Soprattutto, voglio dimostrarti che la casa in paglia non è assolutamente come la casa dei 3 porcellini, ma una tipologia di abitazione molto più confortevole rispetto alle altre.
Un po’ di storia
Le prime case di paglia vennero costruite nella seconda metà dell’Ottocento, negli Stati Uniti e più precisamente nello stato del Nebraska, a opera di pionieri stabilitisi in una zona povera di pietre e legname, materiali tradizionalmente utilizzati per le costruzioni in America.
Questi grandi blocchi di paglia pressata che uscivano dalle prime imballatrici trainate da cavalli apparvero ai coloni come delle ottime alternative per costruire edifici, che invece solo poi si scoprirono essere molto confortevoli, tanto da essere belli caldi in inverno e freschi in estate. Alcuni di questi edifici esistono ancora e sono tuttora abitati.
In Europa la casa in balle di paglia più antica si deve all’Ing. Emile Feuillette, che la costruì in Francia, a Montargis nel 1920. Oggi anche questa casa è ancora abitata e in ottime condizioni.
La tecnica è poi stata riproposta nuovamente negli anni ’70 negli Stati Uniti e all’inizio degli anni novanta è tornata nuovamente in Europa quando Barbara Jones ne ha importato la tecnica nel Regno Unito, adattandola al clima freddo del luogo.
Anche in Canada questa tipologia di abitazione si è sviluppata a partire dagli anni ’90 e le abitazioni costruite in quel periodo con una particolare tecnica detta “GREB” sono in perfette condizioni anche dopo 25 anni. Interessante vero?
Oggi molte di queste costruzioni sono visitabili e ancora in buone condizioni, spesso sono molto più confortevoli di abitazioni più moderne costruite in mattoni o cemento armato.
Perciò non devi affatto pensare che la casa di paglia è sinonimo di poca durabilità o di costruzione provvisoria, perché la storia dimostra qualcosa di diverso. Inoltre questi edifici hanno standard elevati come molti edifici moderni.
I 3 miti da sfatare sulle case in paglia
1) Solitamente le persone sono convinte che una casa in paglia sia altamente infiammabile. In realtà le case costruite con balle di paglia, essendo costituite da paglia pressata hanno al loro interno pochissimo ossigeno e di conseguenza anche se vengono incendiate bruciano con difficoltà.
Se prendiamo come esempio una tipica parete in balle di paglia, con un intonaco di 3 cm di terra cruda, questa assume una resistenza al fuoco REI 90 che significa che la parete mantiene la propria resistenza meccanica, tenuta alle fiamme e ai gas caldi e l’isolamento termico per 90 minuti.
90 minuti sono molto di più di quando resiste una tradizionale parete in cemento armato che invece ci impiega 30 minuti per perdere la sua resistenza meccanica e rischiare di collassare. L’importante, come sempre è eseguire la parete a regola d’arte.
2) Solitamente le persone pensano che una casa in paglia sia facilmente aggredibile da parassiti o roditori. In realtà come abbiamo detto la paglia non rimane a vista ma è protetta da intonaci in calce o in terra cruda. Pertanto non entra in contatto con parassiti o roditori che di conseguenza non possono nidificare al suo interno.
3) Spesso si pensa alla casa in paglia come alla casa dei tre porcellini che con un soffio può essere distrutta. Quindi, ci si chiede se possa resistere al vento o a un eventuale terremoto.
Diciamo che il vento come il sisma sono tutte azioni orizzontali e dato che la casa in paglia ha una struttura portante studiata per resistere proprio a queste azioni, potrebbe avere anche delle prestazioni migliori rispetto alle case tradizionali.
In realtà una casa in paglia essendo al suo interno più leggera ed elastica reagisce meglio alle scosse di terremoto rispetto a un’abitazione tradizionale in mattoni o cemento armato, che ha una massa superiore e quindi è più soggetta all’azione del sisma.
I vantaggi delle costruzioni in balle di paglia
La paglia è un materiale da costruzione che ha diversi vantaggi, in primis aumenta la tua sensazione di benessere che provi abitando al suo interno.
Come tutti i materiali naturali ha un’elevata traspirabilità e di conseguenza lascia le pareti asciutte e senza problemi di muffa, proprietà che invece non ha un isolante sintetico come il polistirolo.
Ha ottime capacità di isolamento acustico e quindi se ti ritrovi all’interno di una casa di paglia difficilmente sarai disturbato da eventuali rumori esterni e ti sembrerà di vivere in quiete in un ambiente quasi ovattato.
Le pareti interne di una casa di paglia di solito vengono intonacate con terra cruda che assieme alla paglia ha un ottima igroscopicità. In pratica questi materiali assorbono una elevata quantità di umidità presente all’interno degli ambienti domestici per poi rilasciarla nel tempo quando l’umidità interna è bassa, quindi difficilmente avvertirai quella sensazione di secchezza della gola che per molti non è piacevole.
Questo materiale presenta un elevato isolamento sia in inverno che in estate, quindi se all’utilizzo di questa tecnologia uniamo una buona progettazione bioclimatica, ossia sfruttiamo il sole e il vento per massimizzare il comfort, basterà un impianto di riscaldamento molto modesto (stufa o qualche parete radiante) per riscaldare l’intero ambiente.
In pratica una casa in paglia, se unita a una buona progettazione, è a tutti gli effetti una casa passiva ossia una casa in cui il benessere termico è assicurato senza (o con una minima) fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio. Ovvero può funzionare senza dover usare alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, (come caldaia, termosifoni e sistemi analoghi).
Ma uno degli aspetti più importanti è il costo di una casa in paglia rispetto ai benefici.
Rispetto agli edifici “tradizionali” con le stesse capacità di isolamento, costruire una parete in balle di paglia costa dal 50% al 75% in meno.
Tuttavia se consideri che il costo dei muri incide per circa il 20% sulla realizzazione di una casa, il risparmio di costruire una costruzione in paglia è di un buon 10%-15%.
In realtà il risparmio in denaro più grande, è il benessere che potrai vivere a lungo termine.
Costruire una casa con questa tecnica significa avere un edificio energeticamente efficiente, in classe A o superiore o addirittura una casa passiva.
Di conseguenza i costi di riscaldamento si riducono notevolmente e in alcuni casi possono essere pari a zero.
La paglia per ristrutturare
Ma questo materiale non viene utilizzato solo per le nuove costruzioni. La paglia viene utilizzata anche come isolamento di una abitazione tradizionale in laterizio e cemento armato.
La possiamo utilizzare per isolare le parei esternamente, ma anche dall’interno. Le qualità che possiede dal punto di vista dell’isolamento termico, della traspirabilità e igroscopicità la rendono un materiale molto vantaggioso in termini di isolamento invernale, estivo e di eliminazione delle muffe.
Le finiture devono essere comunque eseguite con materiali naturali e traspiranti come ad esempio intonaci in calce o in terra cruda o particolari malte che al loro interno hanno anche delle parti di paglia. Questo per non pregiudicare la traspirabilità della parete.
Perciò se anche tu vuoi saperne di più, perché stai valutando come costruire la tua nuova casa o stai pensando di ampliare la tua casa, lascia i tuoi contatti a questa pagina, e ti richiamerò il prima possibile per capire se questa è una soluzione che può fare al caso tuo.

e vivere in una casa confortevole?
Scopri anche tu quali sono i 3 errori più comuni nella scelta di un cappotto termico e come evitarli:
• No a materiali scadenti che compromettono il corretto isolamento delle pareti
• Basta affidarsi a installatori e tecnici che non sanno quello che fanno
• No a problemi, sì a un sistema che ti permetta risparmiare e vivere bene
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